una suora va dal medico
Suor Patrizia, una donna di mezza età con un’espressione perennemente seria e una fede incrollabile, si recò dal Dottor Conti per un controllo di routine. Era la prima volta che una religiosa entrava nel suo ambulatorio, e il Dottore, un uomo piuttosto laico, si sentì stranamente a disagio. Si sedette dietro la scrivania, cercando di mantenere un’aria professionale.
“Allora, Suor Patrizia. Cosa la porta qui oggi?” chiese il Dottore.
La suora rispose con voce calma: “Dottore, sono qui per i miei esami del sangue annuali, come richiesto dalla Madre Superiora. Ma, a dire il vero, c’è una cosa che mi sta preoccupando. Ho un dolore persistente, qui, sulla nuca, e un formicolio alla mano sinistra. Ho paura che sia un sintomo di qualcosa di grave, forse qualche rara malattia tropicale che ho contratto leggendo libri missionari.”
Il Dottore la esaminò con attenzione, controllando la pressione e i riflessi. “Non si preoccupi, Sorella. Sembra tutto normale. Ma per quel dolore alla nuca, devo farle una domanda molto personale, e mi scusi in anticipo. Quante ore dorme a notte? E come dorme?”
Suor Patrizia si fece un po’ imbarazzata. “Beh, Dottore, a letto ci vado alle dieci. Mi alzo alle sei per la preghiera. E dormo sempre supina, sul mio materasso molto rigido, con un cuscino di piume d’oca.”
“E il cuscino di piume d’oca le sembra normale in un convento?” chiese il Dottore, sorpreso.
“No, Dottore. Ma l’ho rubato a Madre Superiora. Non potevo resistere. Le piume sono così soffici.”
Il Dottore sorrise. “Bene. E il dolore alla nuca? Da quanto tempo ce l’ha?”
“Da circa sei mesi. E peggiora quando devo cucinare. Quando preparo il pranzo per le altre suore, mi viene un mal di testa terribile. È un segno, Dottore? Un castigo divino per il cuscino rubato?”
Il Dottore Conti si appoggiò allo schienale. “Suor Patrizia, con tutto il rispetto per la sua fede, non è un castigo divino. È la **posizione**. Per quanto riguarda il mal di testa in cucina… Mi dica, cosa cucinate di solito per le altre suore?”
“Di solito, spaghetti aglio e olio, perché la Madre Superiora non vuole spendere troppo. Ma a volte, di nascosto, preparo anche una torta al cioccolato.”
Il Dottore annuì. “Capisco. E il formicolio alla mano sinistra? È quando prepara la torta o quando fa gli spaghetti?”
“Quando faccio gli spaghetti, Dottore. Per ore! Devo mescolare e mescolare il condimento, e la mano mi fa malissimo!”
Il Dottore non riusciva a trattenere una risata. “Suor Patrizia, la diagnosi è chiara. Lei ha la ‘sindrome del cuoco stressato dal convento’. Il dolore alla nuca è tensione muscolare, perché dorme rigida nel timore di essere scoperta per il cuscino rubato. Il formicolio alla mano è l’abuso della frusta per sbattere gli ingredienti. Le prescrivo di restituire immediatamente il cuscino alla Madre Superiora, e di farsi aiutare da Suor Maria per mescolare gli spaghetti. E, se possibile, eviti di rubare altri oggetti, anche se solo per un po’. La prossima volta, le prescrivo una punizione corporale, se non mi ascolta. Buona giornata, Sorella!”