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un uomo va dal suo dottore

un uomo va dal suo dottore

Il signor Rossi, un distinto pensionato con la passione per il giardinaggio e l’ipocondria cronica, entrò nell’ambulatorio del Dottor Bianchi con la sua solita aria preoccupata. Si sedette pesantemente sulla sedia, tenendo in mano un fascio di referti medici, molti dei quali risalivano al secolo scorso.

“Dottore, è gravissimo! Ho un problema che non mi fa dormire la notte. Ho provato a cercare su Internet, ma credo che sia una malattia così rara che non è stata ancora catalogata,” esordì Rossi, abbassando la voce in un sussurro teatrale. “Ho un persistente dolore alla schiena, un ronzio nell’orecchio sinistro, e ieri, mentre annaffiavo le ortensie, ho avuto un fastidioso tic all’occhio destro. Ho paura, Dottore, ho paura che sia la fine. Credo di avere un raro caso di ‘sindrome del giardiniere anziano e troppo stressato’.”

Il Dottor Bianchi, un medico stoico abituato alle iperboli del signor Rossi, si tolse gli occhiali e si strofinò il naso. “Signor Rossi, per prima cosa, metta giù ‘l’Enciclopedia Medica’ che ha sotto il braccio. Secondo, le ho già detto che il dolore alla schiena è artrosi comune, il ronzio è tinnito da stress, e il tic all’occhio… beh, non è che abbia dormito troppo bene la scorsa notte, vero?”

Rossi scosse la testa vigorosamente. “No, Dottore! Non è così semplice! Ho provato il ghiaccio, il caldo, la meditazione, e persino le pantofole ortopediche. Niente! È un sintomo misterioso. Ho forse il ‘morbo del pisolino negato’?”

Il Dottore sorrise stancamente. “Signor Rossi, le farò un’ultima, definitiva diagnosi. Lei non ha nessuna sindrome rara. Lei ha **settant’anni**. Tutti quei sintomi sono il risultato naturale di aver vissuto una vita lunga e felice, e di aver passato troppo tempo a parlare con le ortensie. Le prescrivo di bere un bicchiere di buon vino rosso ogni sera, guardare una commedia divertente, e delegare l’annaffiatura delle piante a sua moglie. Torniamo alla base, Rossi: rilassamento totale. Se torna la prossima settimana con un nuovo ‘morbo’, giuro che la mando a fare giardinaggio in Siberia. Ora, vada e goditi la vita!”