Un soldato si presenta all’addestramento militare

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Un soldato si presenta all’addestramento militare, ma si rende conto di aver dimenticato di portare la pistola.

Il sergente gli porge un bastone e gli indica il campo di addestramento.

“Dovrai usare questo, soldato. Se devi sparare a qualcuno, puntagli semplicemente il bastone e grida ‘Bangity bang-bang’.

Se qualcuno ti si avvicina troppo, colpiscilo allo stomaco come se fosse una baionetta e grida ‘Stabbity stab-stab’. Ora muoviti.”

Il soldato pensa che sia abbastanza ridicolo, ma con sua sorpresa, quando punta il suo bastone verso un compagno di addestramento dall’altra parte del campo e urla “Bangity bang-bang!”, l’altro soldato cade a terra in una scena teatrale.

Poi, un altro addestramento cerca di superarlo di corsa, così colpisce il tizio nelle costole e urla “Stabbity stab-stab!” e cade anche lui, fingendo di essere morto.

Quindi, il soldato inizia a correre attraverso il finto campo di battaglia, gridando “Bangity bang-bang” e ogni tanto “Stabbity-stab-stab”, finché alla fine si rende conto di essere l’ultimo uomo rimasto in piedi.

Si sente piuttosto orgoglioso di sé stesso finché un altro soldato non svolta l’angolo e inizia a camminare verso di lui. Lentamente. Rigidamente. Minacciosamente.

Il soldato prende la mira con il bastone e grida: “Bangity-bang-bang!”

Ma l’altro soldato questa volta non cade. Continua ad avvicinarsi, le braccia rigide lungo i fianchi, gli stivali che pestano aggressivamente il terreno.

Il soldato inizia a sudare. Si schiarisce la gola, aggiusta la presa sul bastone e urla: “Bangity bang-bang!”

Ma non succede niente. L’altro soldato continua a marciare verso di lui.

Ora il soldato va nel panico. Finge di ricaricare il suo bastone e grida disperatamente: “Bangity bang-bang! Bangity bang-bang! Stabbity stab-stab!”

Ma con suo sgomento, niente funziona.

Alla fine, l’altro soldato lo raggiunge, gli dà un calcio nello stinco e lo butta a terra.

Si ferma davanti al soldato caduto e dice:

“Carbonio, carro armato.”