un carabiniere deve prendere il treno
Il Carabiniere Mario doveva recarsi a Roma per un corso di aggiornamento. Non era mai stato in una stazione ferroviaria così grande prima, e si sentiva spaesato tra la folla e i tabelloni luminosi. Si avvicinò a un capostazione, un uomo che sembrava essere nato in una tuta blu e con un fischietto in bocca.
“Mi scusi, signore! Sono un Carabiniere e devo prendere il treno per Roma. Ho il biglietto in mano, ma non riesco a trovare il binario. Mi dice per favore qual è il binario?” chiese Mario con l’aria di chi stesse cercando l’Ago di Cleopatra.
Il capostazione, abituato a domande assurde, indicò il tabellone gigante. “Carabiniere, è tutto scritto lì. Il treno per Roma parte dal binario 5. Vede, è lì, lampeggia. Deve solo andare al binario 5.”
Mario guardò il tabellone, poi guardò il capostazione con un’espressione di orrore. “Ma come, binario 5? Ma è un complotto! Il mio biglietto dice ‘Binario 5’, ma lì c’è scritto ‘Binario 5’! **È una trappola!** Non posso fidarmi di un numero che si ripete! Voglio sapere la verità: è il binario 5 o un altro binario?”
Il capostazione si passò una mano sulla fronte. “Carabiniere, se il tabellone e il biglietto dicono ‘5’, è il 5. Non c’è nessun complotto. È un numero normale.”
Mario si fece pensieroso. “Allora, mi dica: quanto tempo ci vuole per arrivare a Roma?”
“Tre ore,” rispose il capostazione, cercando di andarsene.
“Tre ore? Ma se prendo un aereo, ci metto solo un’ora! Perché il treno è così lento? Non possono accelerare? Non hanno un ‘turbo’ segreto che posso usare se pago di più?”
Il capostazione rispose: “Carabiniere, il treno non ha il turbo. Ha una velocità massima che non può superare. E adesso, per favore, vada al binario 5. Il treno sta per partire.”
Mario si allontanò, ma tornò subito. “Ultima domanda. Binario 5… ma quanti binari ci sono qui in totale? E perché proprio il 5? Perché non il 6? O il 7? C’è un ordine segreto che devo conoscere per prendere il treno giusto?”
Il capostazione si tolse il cappello, sconfitto. “Carabiniere, ci sono 10 binari. E il 5 è il 5 perché il 4 è prima e il 6 è dopo. È un ordine aritmetico. E adesso, per favore, **vada al binario 5!** Altrimenti, chiamo un altro Carabiniere che le spieghi il concetto di ‘numero’.”
Mario, con un ultimo sguardo sospettoso al tabellone, si diresse verso il binario 5. Arrivato lì, vide un altro Carabiniere, seduto su una panchina, con l’aria annoiata. “Ehi, collega! Devi prendere il treno per Roma?”
“Sì,” rispose l’altro.
“Binario 5?”
“Sì.”
Mario si sedette. “Meno male! Almeno non sono l’unico. Ma dimmi, collega: se il treno per Roma è qui al binario 5, perché il treno per Napoli è al binario 1? **Non sarebbe più logico se tutti i treni per il Sud fossero vicini?**” L’altro Carabiniere sospirò e si tappò le orecchie. La giornata sarebbe stata lunga. Molto lunga.