un bambino vede che suo fratello piu vecchio
Il piccolo Andrea, di sette anni, era una spia naturale. Passava le sue giornate a origliare dietro le porte e ad osservare le mosse misteriose di suo fratello maggiore, Luca, un adolescente di quindici anni che si considerava l’essere più sofisticato e incompreso del pianeta. Luca passava ore chiuso in camera, ascoltando musica rock a volume assordante e parlando al telefono con una ragazza di nome Chiara, in un linguaggio segreto che Andrea non riusciva a decifrare.
Una sera, Andrea vide qualcosa di strano. Luca entrò furtivamente nella sua camera, chiuse la porta a chiave, e dal comodino tirò fuori un pacchetto sigillato di cui non conosceva l’esistenza. Luca lo aprì con un’aria di cospirazione, e tirò fuori qualcosa di bianco e cilindrico. Andrea, che guardava attraverso la serratura, pensò che si trattasse di un nuovo tipo di spazzolino da denti, ma poi vide Luca portarselo alla bocca e fare un rumore di aspirazione, seguito da un leggero sbuffo di fumo.
Andrea spalancò gli occhi. Era un segreto enorme. Suo fratello stava facendo una cosa proibita. Corse immediatamente da sua madre, con il cuore che gli batteva all’impazzata. “Mamma! Mamma! Devi venire subito! Ho visto Luca! Ho visto Luca che fumava una sigaretta di nascosto! È gravissimo! Sta violando la legge! Devi punirlo, mamma!”
La madre si alzò dal divano, prese il suo adorato Mattarello di legno per le punizioni (che usava solo per minacciare), e si diresse verso la camera di Luca. Aprì la porta con una spinta, e trovò Luca seduto alla scrivania, circondato da libri di chimica. In mano aveva un’ampolla di vetro e stava inalando un vapore denso da un tubo.
La madre, confusa, abbassò il mattarello. “Luca! Cosa stai facendo? Andrea mi ha detto che stavi fumando delle sigarette!”
Luca alzò gli occhi al cielo. “Mamma, non sto fumando. Sto facendo un esperimento per la fiera della scienza. Ho un sistema di distillazione per estrarre la glicerina da questa caramella. E, a proposito, il vapore non è tossico, è solo vapore di caramella alla fragola. E il ‘pacchetto sigillato’ che ha visto Andrea, era un pacchetto di gomme da masticare che uso come peso per l’equilibrio.”
La madre guardò il Mattarello, poi guardò Andrea, che aveva un’aria sconsolata. “Andrea! Ti ho detto mille volte di non spiare tuo fratello. E di non urlare bugie!”
Andrea, con l’ultima speranza di vendetta, si rivolse a Luca: “Ma allora… **perché** hai spento la luce e hai chiuso la porta a chiave?”
Luca sospirò. “Perché altrimenti avresti continuato a farmi domande stupide per ore, come al solito, e non avrei mai finito l’esperimento. Adesso, scusa, ma devo estrarre l’aroma di ciliegia. Vuoi un po’ di glicerina alla fragola?”
Andrea si arrese: il mondo degli adulti e degli adolescenti era troppo complicato. Decise di tornare alla sua missione originale: capire perché il gatto si rifiutava di mangiare i croccantini viola. Forse era un altro esperimento segreto.