Un giorno una signora entra in un negozio di animali. “Mi sento davvero sola”, dice all’impiegata. “Ho bisogno di un animale domestico che mi tenga compagnia.”
“Bene”, risponde l’impiegato, “che ne dici di questo simpatico pappagallo? Ti parlerà.”
“Ehi, è fantastico”, dice la signora. Compra il pappagallo e lo porta a casa. Il giorno dopo la signora torna al negozio di animali. “Sai, quel pappagallo non mi parla ancora”, dice.
“Hmm, vediamo”, dice l’impiegato. “Lo so! Compra questa scaletta per la sua gabbia. Salirà la scala e poi parlerà. Quindi se ne va con una scala appena acquistata. Il giorno dopo torna di nuovo.
“Ehi, quel pappagallo non ha ancora detto una parola”, dice al commesso del negozio di animali.
Ci pensa un attimo. “Che ne dici di questo specchietto?” lui dice. “Lo appendi in cima alla scala. Il pappagallo salirà la scala, si guarderà allo specchio e poi ti parlerà.
“Va bene”, dice, compra lo specchietto e torna a casa. Ma il giorno dopo la stessa signora è di nuovo in negozio. “Beh, mi sto un po’ scoraggiando”, dice. “Quel pappagallo continua a non parlarmi.”
L’impiegato si gratta la testa. “Fammi pensare. Ah! Prova questo campanello. Lo appendi sopra lo specchio. Il pappagallo salirà la scala, si guarderà allo specchio, suonerà il campanello e poi sicuramente ti parlerà!”
“Va bene, ci provo”, dice la signora. E compra il campanello e se lo porta a casa. Il giorno dopo la stessa signora torna al negozio di animali ed è molto angosciata.
“Cosa c’è che non va?” chiede l’impiegato.
“Il mio pappagallo… beh, è morto”, risponde tranquillamente.
“Oh mio Dio! Mi dispiace così tanto per la tua perdita!” esclama l’impiegato. “Ma devo chiederti, il pappagallo ti ha mai detto qualcosa?”
“Oh sì, ha detto una cosa, subito prima di morire”, risponde.
“Ebbene, cosa ha detto?” chiede l’impiegato.
La signora risponde: “Ha detto: ‘Quel negozio non vende cibo?'”