0

fra due bambini a scuola

fra due bambini a scuola

Luca e Matteo, due piccoli filosofi della terza elementare, erano seduti fianco a fianco durante l’intervallo, intenti in una conversazione estremamente seria, mentre il resto della classe si rincorreva urlando come animali selvatici. Luca, il più riflessivo dei due, si asciugò le mani sporche di succo di frutta e si rivolse a Matteo.

“Matteo, ho un problema. Non so cosa fare da grande. Mio padre vuole che diventi un avvocato, ma io voglio fare l’astronauta. Ma poi ho pensato: se faccio l’astronauta, chi difenderà mio padre in tribunale? È un dilemma esistenziale, amico mio.”

Matteo, che stava costruendo un’impalcatura con i suoi Lego, non smise di lavorare. “Luca, il tuo problema è banale. Pensa al mio. Mio padre è un pompiere e mia madre è una dottoressa. Loro salvano la gente. Io? Non ho mai salvato nessuno. L’unica cosa che ho salvato è un ragno dal piatto di minestra, e mia nonna si è arrabbiata. Ho l’impressione che la mia vita non avrà senso se non riesco a salvare almeno una persona prima di Pasqua.”

“Hai mai pensato di fare l’eroe dei fumetti?” suggerì Luca. “Potresti indossare un mantello e combattere le ingiustizie.”

Matteo scosse la testa. “L’ho già provato. Ho messo un asciugamano di mia madre al collo e ho provato a volare dalla sedia. Mi sono rotto un dente e mi hanno messo in castigo per una settimana. Mia madre ha detto che gli eroi dei fumetti sono solo personaggi di fantasia, e che l’unica cosa che conta è la ‘serietà’.”

Luca si fece cupo. “La ‘serietà’. Anche mio padre parla sempre di ‘serietà’. Ma a me sembra noiosa. Sai, Matteo, ho pensato che forse l’unica cosa seria che si possa fare è non fare nulla di serio. Tipo, diventare un venditore di palloncini colorati in pensione. Hai mai visto un venditore di palloncini triste? No. Sono tutti felici.”

Matteo concluse la sua impalcatura di Lego con un piccolo tetto. “Hai ragione, Luca. Ma se fossimo tutti venditori di palloncini, chi ci salverebbe se cadesse un meteorite sulla città? Qualcuno deve essere l’astronauta, no? E qualcun altro deve difendere tuo padre in tribunale, altrimenti perde il mutuo. Il mondo è complicato, Luca.”

Luca si alzò. “Matteo, ho un’idea geniale. Da grande, io diventerò un **avvocato spaziale**. Così salverò sia la Terra che i contratti di mio padre. E tu?”

Matteo mise un omino Lego in cima alla sua costruzione. “Io farò l’**eroe dei fumetti serio**. Salverò il mondo, ma solo dopo aver compilato tutti i moduli e pagato le tasse. Così mia madre sarà contenta. Adesso, andiamo a spiare la Maestra Carla. Ho il sospetto che stia nascondendo i biscotti proibiti nel cassetto della scrivania.”