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un autobus pieno di suore cade da una scogliera

un autobus pieno di suore cade da una scogliera

Il pullman della Confraternita del Sacro Cuore era diretto a Lourdes, ma a causa di una distrazione del conducente, l’autobus si ritrovò su una stretta strada costiera in Scozia. All’interno, Madre Superiora Adelaide, una donna di ferro con un cuore d’oro, stava recitando il rosario, mentre le trenta suore rimaste ascoltavano attentamente, canticchiando sommessamente inni religiosi.

Purtroppo, la strada era più stretta di quanto sembrasse. Il pullman sbandò, il rumore dei pneumatici che strisciavano sull’asfalto interruppe il canto, e in un momento drammatico che solo una commedia nera potrebbe eguagliare, l’autobus precipitò giù da un’imponente scogliera, atterrando con un tonfo terrificante direttamente in un campo di cavoli sottostante, miracolosamente intatto.

Quando i soccorsi, allertati da un pastore spaventato, arrivarono, trovarono una scena assurda. L’autobus era capovolto, ma da un finestrino rotto, la Madre Superiora, completamente illesa, stava strisciando fuori, con il rosario ancora stretto in mano. Dietro di lei, le suore uscivano, una dopo l’altra, tutte un po’ sporche di terra, ma incolumi.

Un pompiere, stupito, si avvicinò: “Madre Superiora, questo è un vero miracolo! Come avete fatto a uscirne tutte vive e senza un graffio?”

La Madre Superiora si spolverò l’abito e rispose con un sorriso serafico: “Figlio mio, è stata la mano di Dio a guidarci. E poi, vede, ogni volta che una suora provava a lamentarsi o a urlare, Suor Maria la zittiva con un colpo di righello sulla testa. L’abbiamo tenuto occupato fino all’arrivo a terra, e questo ha tenuto tutte concentrate. La disciplina salva sempre l’anima, e a quanto pare, anche il corpo. Ora, ci aiutereste a raccogliere questi cavoli? Potrebbero esserci utili per la cena.”

Il pompiere scosse la testa e mormorò: “Disciplina… o pura pazzia. Non lo saprò mai. Ma sono cavoli freschi, almeno.”