Quindi c’è un sacerdote, un rabbino e un ateo su una barca che pesca.
Il sacerdote dice: “Oh cielo, ho dimenticato le mie esche sulla terraferma” ed esce dalla barca,
attraversa l’acqua per tornare a terra e afferra le sue esche prima di tornare alla barca.
L’ateo era sbalordito, ma prima che potesse dare un senso alla situazione, il rabbino dice: “Oh Yahweh aiutami, ho dimenticato la mia esca!”
E anche lui esce dalla barca e attraversa l’acqua tornando a terra per afferrare l’esca, prima di tornare alla barca.
L’ateo era sbalordito, ma rifiutandosi di credere nella divinità di qualsiasi tipo o nel suo impatto sul mondo, dice: “Sì… ho lasciato la mia linea extra sulla terraferma”.
L’ateo salta fuori dalla barca e, “SPLASH!”, affonda fino al fondo del lago.
Dopo un momento il prete guarda il rabbino e dice:
“A pensarci bene, probabilmente avremmo dovuto dirgli dove erano le rocce.”